Davanti alla macchina da presa

Dal palcoscenico alla macchina da presa: una sfida continua

Attore è colui che non si arrende mai nella ricerca di stimoli nuovi. Senza dubbio passare da calcare palcoscenici a stare davanti ad una macchina da presa è uno di questi.

Tutto inizia nel lontano 2009 i primi passi nel ruolo di Giasone per il cortometraggio Medea, ispirato all’omonima tragedia greca di Euripide, con la regia di Aldo Iuliano. Coinvolto dallo stesso regista nel 2013, poi, una nuova opportunità con la macchina da presa nella quinta puntata della web series Copia e Incolla dal titolo “Che cos’è”, prodotta da Iuliano Brothers.

Copia e Incolla, quinta puntata “Che cos’è”

Nel 2015 l’esperienza si amplia con una produzione televisiva targata Rai, nel film Le nozze di Laura, regia di Pupi Avati. L’anno successivo, poi, arriva il ruolo da protagonista nel video musicale La strada (che ho), del cantante Fabio Cinque, prodotto da Open Fields Production con la regia di Nicola Rovito e Fabrizio Nucci. Nuovamente protagonista nel 2017 dello spot Audi Zentrum di Rende (CS), con la regia di Andrea Belcastro.

Il nostro sangue

Nel 2018, nei panni di Peppino, protagonista del cortometraggio Il nostro sangue, prodotto da Centro Sperimentale di Cinematografia con la regia di Gino Palummo e il sostegno della Calabria Film Commission, arriva il successo presso il pubblico e con esso due riconoscimenti importanti: premio del pubblico in occasione del  Festival internazionale inventa un film e l’Audience Award al The 17th International student film and video festival of Beijing film academy. Il 2022, poi, al Castrovillari Film Festival segna l’arrivo anche del premio Best Calabrian Short Film.

Nel 2019 arriva la collaborazione con Aurora Deiana, regista e produttrice insieme a Zone 6 Films e Open Fields Productions, nel cortometraggio Io la sedia me la porto da casa, stavolta nei panni di Domenico. Molteplici i premi ad ecco legati: Only The Best Film Awards di Miami Best First Time Director Award – XV edizione Tulipani di Seta Nera; premio in memoria di Monica Scattini come miglior attrice a Ornella Lorenzano; Tokyo Film Awards Bronze Winner for Best Director per la regista Aurora Deiana.

Da attore a coach

Le sfide non sono mai abbastanza, stare dietro la macchina da presa e non davanti ne è stata una dimostrazione. Nel 2017, infatti, arriva l’incarico di Dialogue and Dialect Coach ad attori del calibro di Luca Marinelli, Niccolò Senni e Andrea Arcangeli. Tutto questo per la serie Trust, dal regista Danny Boyle e dallo sceneggiatore Simon Beaufoy, entrambi produttori esecutivi riuniti dopo l’Oscar per The Millionaire. Tra le altre regie della serie figurano grandi nomi come Dawn Shadforth, Susanne White, Emanuele Crialese, Jonathan Van Tulleken, oltre che il già citato Danny Boyle.

Nel 2020 poi, l’ennesima avventura nei panni di Dialect Coach per Beniamino Brogi nella serie tedesca Tatort.